DA PARETE
Con l’introduzione del pendolo si crearono nella seconda metà del ‘600 orologi da parete che misuravano il tempo con minimi scarti di errore.
Gli orologi da parete si possono suddividere in orologi a torre e da muro, e vengono destinati ad abbellire le case di famiglie agiate.
Gli orologi a torre vengono ospitati entro casse in legno di squisita fattura e sovente corredati di suonerie ed anche di automatismi complessi.
Con la loro imponenza, troneggiano nell’ambiente in cui sono collocati.
Gli orologi da muro, anch’essi utilizzati come elemento d’arredo, si differenziano per le più ridotte dimensioni.
Fra i vari orologi da parete si evidenziano gli orologi a cucù in cui il meccanismo viene inserito entro elaborate casse in legno, scolpite ed intarsiate.
Prerogativa di questo orologio è la fuoriuscita di un uccellino (il cucù) che cantando, indica lo scoccare delle ore, delle mezze e dei quarti.
In epoca moderna vengono poi soppiantati con orologi al quarzo o digitali, il cui costo è nettamente contenuto rispetto ai precedenti.
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